E’ sempre cosparso di mille emozioni il giorno che precede la nostra partenza per la fashion week milanese e, questa volta, è ancora cosi, senza eccezione.
Partiamo nel tardo pomeriggio, dopo esserci incontrate, io e Paola, con la macchina carica di valigie, scatole, buste e trucchi.L’ultimo sole, felice all’orizzonte, ci accompagna mentre imbocchiamo l’autostrada e mentre ripetiamo a memoria il programma di incontri ed eventi che ci avrebbero viste protagoniste l’indomani.Inutile quasi raccontare il brioso caos che ci circondava, quando arriviamo al nostro alloggio che viene invaso, in men che non si dica, di tutto.Compreso di diverse confezioni di pan di stelle e balocchi.
Il sabato, ci svegliamo all’alba, e freneticamente iniziamo il fitting, ed il trucco, che di tutti i momenti, è quello più importante. Infatti, un trucco perfetto, richiede ore di lavoro, che non sempre si hanno a piena disposizione e soprattutto, dopo i mille giri che abbiamo fatto, la nostra pelle non è propriamente riposata e distesa.E quindi bisogna dissetarla e ravvivarla con i prodotti giusti!
Il trucco, questa volta, è natural e privo di eccessi, ad eccezione di tratti eyeliner molto colorati.La mano corre veloce sui volti, l’occhio scruta l’effetto raggiunto, più volte correggiamo le linee imperfette.
Usciamo di fretta per andare al primo evento della giornata, dopo aver truccato l’influencer Laura Bodini, che corre anch’ella veloce verso i suoi eventi.
Arriviamo da Borbonese, presso l’evento dello storico brand di borse ed abbigliamento organizzato, per l’occasione, presso il Museo storico del ‘900.Ci accolgono, all’ingresso del salone sito al 5° piano, una serie di opere d’arte moderna che pare vogliano preannunziare il contenuto dell’evento ospitato.Entriamo e, tra la folla immersa nella musica e nei dialoghi, scorgiamo una scalinata gialla sulla quale sono esposte, indossate da bellissime donne, le creazioni del brand.
I colori tenui del beige e dell’avorio, si frappongono al verde ed al giallo degli abiti che vagamente ricordano avventure lontane in posti inesplorati. Corriamo, poi, di nuovo, non senza aver scattato alcuni shoot, verso la nostra food location che, questa volta, è stata squisitamente partenopea.
Muu Muuzzarella a Milano, è un vero e proprio omaggio alla più antica e squisita tradizione napoletana che, del cibo, ne fa un vero e proprio viaggio, attraverso la cultura di quel popolo. ( https://www.muumuuzzarella.it/ )
Ad un certo punto, dopo esser entrati, lo stilista e la sua assistente chiedono ai presenti di sfilare con lui, nella galleria Vittorio Emanuele, zeppa di gente.Appena il tempo di credere alla nostre orecchie e lo stilista, dopo aver fatto allineare le modelle in fila indiana, ci invita a seguirlo. Ci incolonniamo e la folla di fotografi inizia ad immortalare il momento ma, subito, davanti a noi, si forma un drappello di curiosi che iniziano instancabilmente a fotografarci.Hussein Harba viene a salutarci e, io e Paola, sommessamente, gli chiediamo una foto. Il momento è fissato nel tempo.
Che dire, le emozioni così vissute, impensabilmente schiariscono. Ormai è già sera e per le vie della città si respira l’aria del compiacimento per un lavoro che il nostro Paese ha ben svolto. Si accendono le luci, l’aria è calda e piacevole e noi dobbiamo tornare all’alloggio per cambiarci di nuovo perché ci aspetta uno dei party per eccellenza. Camminiamo a piedi, per via monte Napoleone, gremita di fotografi, quante luci e che fantasiose creazioni abitano le vetrine!
A tarda notte, ci rechiamo presso uno dei club più esclusivi della città, due artisti internazionali si esibiscono davanti ad un pubblico estasiato e qui l’atmosfera diventa hollywoodiana. Le luci repentine e difformi creano bei contrasti e l’euforia generale trasporta tutti in un posto lontano!